Questione attributiva del Ritratto di Luca Pacioli
Un Leonardo Misconosciuto
Necessità di una perizia tecnica aggiornata multispettrale
Estensore della ricerca e studio: Avv. Giovanni Barca
L’autore ha esercitato nelle aule di giustizia a Milano la professione “forense per quaranta anni del secolo breve”.
Da sempre è anche cultore dell’arte intesa come “élan vital” quale fondante spinta intuitiva in visione anticipatrice dell’evoluzione dei sistemi di pensiero culturali e scientifici. In tal modo è guida e rivelazione di eventi inesplorati o trascurati nelle reali implicazioni e significati. Nella vita ed opere di Leonardo da Vinci restano ignorati fatti che impongono seri quesiti ed impegno risolutivo certamente storico culturale, ma anche etico e di fatto giuridico, per la tutela della memoria e dei diritti morali in riconoscimento del merito ed onore di concezione e di paternità autoriale in un imprescrittibile e doveroso accertamento di verità.
Tra altre e più gravi vicende subite dal genio vinciano per esser “figlio non legittimo”, fu oppresso dal pregiudizio preclusivo a pubblicare a proprio nome per carenza di studi tradizionali. L’impedimento influisce tuttora sull’attribuzione del “Ritratto di Luca Pacioli”.
L’enigmatico complesso ed ermetico dipinto non può essere ridotto a limitato esercizio ritrattistico di Luca Pacioli,mostrando un ambito descrittivo figurativo di un rituale sacrale e mistico officiante l’esa ltazione della “sezione aurea” e dell’intuizione mentale, momenti prodigiosi della morfogenesi e della parusia del pensiero”
“novativo, entrambi tematica del trattato “De Divina Proportione”. L’opera pittorica celebra figurativamente il trattato ascritto al solo Pacioli ma risultato di collaborazione con Leonardo per tutti gli apporti eccedenti le competenze del monaco matematico francescano e per l’esecuzione dei 60 disegni stereometrici dei poliedri regolari, portati poi in costruzione lignea per l’esposizione scenografica nel convegno di presentazione del trattato svoltosi al Castello Sforzesco il 9 febbraio 1498 e definito da Luca Pacioli “Scientifico duello”.
Una preclusiva burocrazia culturale sorda e muta ha impedito sinora di consentire ulteriori indagini ed esami tecnico peritali per una definitiva conferma attributiva.
Avv. Giovanni Barca
Riferimenti integrativi
– Conferenza del 2.4 2016 al Maschio Angioino a Napoli;
– Conferenza del 3.12.2019 al PAN di Napoli – Palazzo Carafa per il Cinquecentenario leonardiano;
Altre pubblicazioni dell’autore
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Ekphrasis Leonardo – L’oscura macchia